Silenzio dentro le mura: richiami di
un upupa vicina, templi nascosti da muretti bianchi si stagliano
improvvisamente contro il cielo. Un’anziana, nodosa signora all’angolo della
strada: mi guarda, in elemosina chiede solo un sorriso, subito ricambiato.
Statue di elefanti e templi di draghi:
immagini troppo belle per lasciarsi catturare da una fotografia.
Voci di monaci alle finestre, misurati
inchini, parole sussurrate a mani giunte: una messa in una chiesa thailandese:
certi sguardi uguali in ogni angolo del mondo, alcuni gesti cifrari di un
linguaggio universale. Silenzio inaspettato, sottolineato dal suono fragile di
piccole campanelle, comprare passerotti e tartarughe in un tempio, per
accompagnarli al fiume con una preghiera.
E poi foreste e montagne a perdita
d’occhio: il disco del sole che colora d’oro assonnati dragoni, mentre la luce
del cielo sfuma via lontana, in un cangiante arcobaleno spezzato dal nitido
arancione di un monaco buddhista, che passa, sorridendo..
Silence within the walls: the recall of a near hoopoe, temples
hidden behind white walls, suddenly standing out against the sky. Statues of
elephants and temples of dragons: too beautiful to be captured by a photo.
Buying sparrows and turtles in a temple, and then taking them to the river with
a prayer.
Voices
of monks behind the windows, measured bows, words whispered with folded hands:
"Kob Koon Ka", I repeat.
Suddenly a fragile silence, emphasized by the delicate sound of
small bells… Forests and mountains as far as the eye can see: the sun colouring
of gold sleepy dragons, as the light fades away in the sky, in a shimmering
rainbow broken by the sharp orange of a Buddist Monk, passing away with a
smile…